Le uova di Fabergé
Uova preziose
Peter Carl Gustavovich Fabergé si inserisce nella secolare tradizione delle uova ornamentali russe inaugurando la serie di uova preziose in oro, argento, smalti e pietre preziose. Il cognome Fabergé ha un’origine francese. Pare che i primi Fabergé emigrati in Russia scapparono dalla Francia nel XVII secolo durante il regno di Luigi XIV perché perseguitati in quanto ugonotti.
Nato nel 1846 a San Pietroburgo a soli 24 anni Carl inizia la sua avventura di gioielliere assumendo la direzione del piccolo ma ben avviato laboratorio di oreficeria del padre Gustav. In questo laboratorio lavoreranno alcuni tra i migliori orafi dell’epoca.
In Fabergé si sommano diverse culture, non solo per la sua nascita in una città cosmopolita come San Pietroburgo. Il padre nasce in Estonia, sul Baltico, la madre, danese, lo fa battezzare nella Chiesa Protestante di San Pietroburgo, i suoi studi si svolgono prima nella capitale russa e poi in Germania e compie viaggi di formazione in Italia e in Francia.
Il primo uovo imperiale russo pare risalire al 1885 ed era una commissione dello zar Alessandro III per la moglie Maria. Da quel momento l’orafo divenne il gioielliere ufficiale di corte. La tradizione delle uova imperiali, sempre più fantasiose ed elaborate continuò fino al 1916 per un totale di oltre 50 oggetti. Il primo uovo è un “semplice” guscio d’oro smaltato di bianco con all’interno una gallina d’oro con occhi di rubino. Le creazioni successive sostituiscono al semplice smalto la lavorazione a guillochage ovvero uno smalto cesellato finemente a mano. Le sorprese diventano sempre più elaborate e raffinate come ad esempio quella dell’incoronazione del 1897 che riproduce in miniatura proprio la carrozza dell’incoronazione. L’uovo dell’albero di arance, l’uovo dei mughetti sono altri splendidi esempi di arte orafa sul tema delle uova ornamentali. Soggetti profani si intrecciano a quelli religiosi negli anni 1887 e 1915 con uova che all’interno hanno rappresentazioni della Resurrezione.
Molti dei più famosi e più bei lavori del laboratorio Fabergé sono oggi visibili nel Museo dell’Armeria che si trova all’interno del Cremlino di Mosca.
< Prec. | Succ. > |
---|