Come nasce una scatoletta laccata
La tecnica di produzione delle scatolette laccate
Il procedimento per la creazione delle shkatulky, o anche korobotky, è alquanto laborioso. In una prima fase si prendono i fogli di cartone, si incollano in più strati e si mettono in una forma praticando tanti piccoli forellini e poi si pressano. Il prodotto semilavorato viene seccato in un ambiente apposito e poi impregnato di olio di lino e quindi seccato in forno.
A questo punto la consistenza della scatoletta è quella del legno e come tale viene lavorata usando il tornio da falegname. Si spiana la superficie che verrà dipinta e la si pulisce con carta smerigliata due, tre volte. Poi viene laccata, lasciata asciugare e di nuovo laccata. Quindi di nuovo passata con la pomice perché la superficie si opacizzi e trattenga meglio il colore. Ora si può iniziare a tracciare il contorno del disegno, naturalmente a mano e naturalmente con i colori tradizionali ottenuti dal giallo d’uovo. I colori sono stesi su un fondo di biacca e vengono passati e ripassati fino ad ottenere la densità voluta. Poi si passa alla pittura dei dettagli, delle ombreggiature, si dà il giusto peso al volume e ai toni di luce. Di nuovo il dipinto viene seccato e levigato per l’ultima parte della lavorazione: la stesura dell’oro. Con un sottilissimo pennello si ripassano tutti i particolari e si dà maggior risalto alle foglie degli alberi, agli elementi architettonici e si tracciano motivi ornamentali sui bordi della scatoletta. Per questo lavoro di eccezionale precisione e attenzione la mano dell’artista viene tenuta distanziata dal dipinto con un apposito strumento di appoggio. L’oro viene quindi brunito, si ripassa ancora la lacca ed ancora si brunisce. Finalmente l’oggetto è pronto, ma come si vede il lavoro che lo sostiene è davvero notevole e notevole è anche l’accuratezza, la minuzia dei particolari, il gusto narrativo degli artisti russi.
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