Paesaggi notturni
Paesaggi notturni
La notte è spesso il momento ideale per catturare immagini suggestive. Se per i ritratti è relativamente facile ottenere buoni risultati utilizzando anche solo il flash interno alla fotocamera, per i paesaggi invece l'affare si complica. Fotografare un panorama o lo skyline di una città richiede alcuni accorgimenti.
Per chi usa le compatte
Le fotocamere compatte non hanno particolari comandi da regolare. Spesso hanno un programma o una scena apposita per i paesaggi notturni. Il flash deve ovviamente essere disabilitato perché non ha nessuna influenza per i panorami. Abilitiamo invece la funzione che visualizza la griglia per aiutarci nell'inquadratura. Se abbiamo la possibilità di effettuare delle regolazioni cerchiamo di aumentare gli ISO il più possibile ricordando però che il loro aumento spesso comporta una maggiore granulosità dell'immagine finale. Normalmente nelle compatte usare ISO sopra i 400 rende la foto poco leggibile. Una buona idea è quella di usare il cavalletto perché il programma automatico userà tempi lunghi e quindi c'è il rischio di ottenere una sfocatura del soggetto per la non perfetta stabilità della mano durante lo scatto. Oltre al cavalletto diventa utile in questo caso anche la modalità di autoscatto che evita tremolii dovuti alla pressione del pulsante di scatto.
Per chi usa la reflex
La reflex ci offre possibilità di ottenere scatti notturni di ottimo effetto utilizzando i comandi manuali. Scegliamo il RAW come formato di acquisizione per assicurare il massimo della qualità. Usiamo la messa a fuoco manuale scegliendo MF sull'obiettivo per avere una messa a fuoco il più accurata possibile. Sicuramente è poi opportuno impostare gli ISO a 200 per restare su una bassa granulosità. Poi passiamo alle impostazioni manuali, modalità M. Impostiamo come valore di apertura un F8, un diaframma abbastanza chiuso. Come tempi non è detto che siano sufficienti i 30 secondi, il tempo massimo settabile. Diventa allora opportuno usare la modalità BULB che mantiene l'otturatore aperto fino a che non si rilascia il pulsante di scatto.
Usando questa modalità è consigliato munirsi del cavalletto e anche del telecomando per limitare al massimo le vibrazioni. Spesso le reflex hanno anche la possibilità di attivare un filtro antirumore per migliorare la qualità del risultato, l'unico inconveniente è l'aumento del tempo di rielaborazione dopo lo scatto. Per aprire l'otturatore puntiamo il telecomando verso la fotocamera e premiamo l'apposito pulsante. Attendiamo un tempo sufficiente, dai 35 ai 40 secondi e quindi ripremiamo il pulsante per chiudere l'otturatore. Prima dello scatto attiviamo il display con il contatore del tempo per controllare la durata dell'esposizione. In alcune reflex è inoltre possibile bloccare lo specchio riflettente per una ulteriore riduzione delle vibrazioni.
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