Finché il governo va…
Luce sempre accesa a Palazzo Venezia
Il sottotitolo alle balde imprese di questo governo di giovanotti e giovanotte potrebbe essere “la presunzione al potere”. Se da un lato è vero che in Italia è spesso mancata al vertice la capacità decisionale, è anche vero che le rare volte che c’è stata i personaggi che la esercitavano non erano quanto di meglio si potesse desiderare (non faccio nomi). Anche questa volta sembra che non scampiamo alla maledizione.
Il puntiglio da bambino capriccioso che batte i piedi se non lo si accontenta e il continuo bisogno di auto compiacersi per ogni singolo gesto che fa, trasformano Renzi nell'ennesimo personaggio da Operetta, qualità che ci ha reso allegramente famosi nel mondo. All'estero lo stimano perché finalmente ha fatto le riforme, o almeno così si dice. Solo noi Italiani non lo capiamo, perché siamo tontoloni, come i docenti che non apprezzano la meravigliosa riforma della scuola e si permettono pure di scioperare! Come i dissidenti del PD, epurati con piglio sovietico (chi ha detto che non ci sono più i comunisti?) dalla commissione sulla nuova legge elettorale in nome della democrazia (la maggioranza decide, la minoranza non capisce, ma si adegua). Si preme l’acceleratore su riforme inutili, se non dannose (l’importante è fare qualcosa, non importa cosa e tenere sempre una luce accesa in qualche gabinetto), e si rallenta su quelle che servirebbero, si pretende disciplina e obbedienza di partito (perché per Bersani e Letta non era altrettanto doverosa?), si pretende che i sindacati tacciano e acconsentano (come del resto hanno fatto per molti anni), si sparano ipotesi fantasiose di utilizzo di tesoretti che vanno e vengono come il vin di Cipro, si grida euforici che la crisi è finita (ma i politici ci vanno mai in un mercato a fare la spesa?), si fanno selfie con tutti i governanti che contano (Hollande, Obama, Merkel…) subito twittati con orgoglio. E noi, poveri sventurati cittadini, cosa dovremmo pensare o fare? Ci hanno scippato la democrazia, si sono mangiati vagonate di soldi in corruzione e vitalizi… Tra cavalcavia e scuole che crollano, opere pantagrueliche che non finiscono mai, tasse statali o locali che aumentano (checché ne dicano loro), cosa ci resta da fare? Francamente di turarmi il naso, come chiedeva Montanelli, sono stufa! Sinistra, se ci sei, batti un colpo!
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