Paradigmi televisivi
Alla ricerca dell'archetipo
Quali sono i precursori di CSI nel mondo della televisione? Polizieschi, serial realistici, fantascientifici… In CSI a ben guardare c’è un po’ di tutto: il mistero che sembra quasi sconfinare nel fantascientifico prima di essere riportato al mondo tangibile dall’uso della ragione, il realismo e la scientificità, la sfida intellettuale del poliziesco classico.
CSI è essenzialmente un telefilm poliziesco e la sua struttura ricalca quella di serial famosi che lo hanno preceduto: dai primi Holmes in bianco e nero agli attuali Law & Order o NYPD passando attraverso Perry Mason, Colombo, Ellery Queen, Kojak, Nero Wolfe o Ironside tanto per citarne qualcuno. Inoltre è sicuramente in debito con serial come Quincy per il tipo di argomento, E.R. per la tecnica realistica e X-Files per inquadrature e colori. E, per quanto possa sembrare strano, c’è anche un piccolo debito con Spazio 1999. Se ci pensate bene non c’era anche lì una squadra di tecnici, capitanata dal tenebroso Koenig, che investigava su possibilità di vita alternative in un viaggio senza meta? Se questo vi pare poco provate a considerare alcune foto pubblicitarie di gruppo del cast dell’uno e dell’altro…
Il telefilm poliziesco ha sempre ottenuto l’interesse degli spettatori. Basti pensare semplicemente alle serie italiane, dal Maigret di Gino Cervi al Nero Wolfe di Buazzelli o ai più recenti Maresciallo Rocca di Proietti o al commissario Montalbano di Zingaretti. La capacità degli interpreti di immedesimarsi nel personaggio e nel tratteggiarlo in modo significativo accompagnate a valide sceneggiature sono la base del successo delle serie televisive. Il meccanismo dell’identificazione emotiva dello spettatore nel protagonista, pur sempre un eroe che cerca la giustizia e combatte il crimine, si affianca al piacere puramente intellettuale della risoluzione del puzzle che porta alla scoperta del colpevole. Che poi alla fine non sia importante tanto la determinazione del colpevole quanto la procedura di indagine, anche se altamente ripetitiva, è dimostrato dal successo di serie come Colombo dove gli episodi sono basati esclusivamente sulla tecnica dialogica ossessiva del buffo ispettore di polizia che porta l’assassino alla confessione sfinendolo con la sua cortese pignoleria. Nei polizieschi classici insomma quel che è davvero importante non è tanto l’azione quanto il percorso logico deduttivo. CSI si inserisce perfettamente in questo quadro con i suoi personaggi più scienziati che poliziotti, l’attenzione per le prove, la ricerca spasmodica di una verità sempre e comunque raggiungibile grazie a ragione e tecnologia.
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