La verità scientifica
La scienza entra nei telefilm
Un programma come CSI che rende protagonista la scienza pone inevitabilmente delle domande su quello che si intende per verità scientifica e su come possa essere rappresentata efficacemente nella finzione. Il team di esperti che affianca gli autori di CSI offre consulenze a 360 gradi sul lavoro degli agenti nella vita reale e cerca di rendere il telefilm più realistico possibile.
Certo questo è uno degli aspetti più affascinanti della serie, quello di utilizzare metodologie e termini scientifici per arrivare alla scoperta del colpevole centrando la narrazione sulla prassi affiancata ad un corretto ragionamento, piuttosto che sugli interrogatori dei presunti colpevoli. Non c’è azione, non c’è romanticismo, il macabro abbonda e la morte domina la scena eppure il pubblico resta affascinato da come l’intelletto e la tecnologia possano venire a capo dei delitti più misteriosi. In una sorta di rinnovato secolo dei lumi sembra quasi che ci sia l’oscuro bisogno di sentirsi rassicurati che il percorso della giustizia seguito dalla scienziato onesto conduce sempre alla soluzione del caso. Il ciclo inferenziale, formulazione ipotesi-analisi dei fatti-verifica dell’ipotesi, è il fondamento della verità scientifica. È la regola a cui si assoggetta lo scienziato in cerca di nuove teorie. Ed è anche la regola a cui si attengono gli agenti-scienziati di CSI.
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