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Biografia di Gorbaciov

Indice
Biografia di Gorbaciov
Dal 1957 al 1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
Dal 1992 ad oggi
Tutte le pagine

Biografia di Mikhail Sergheevic Gorbaciov

Mikhail Gorbaciov a Venezia

 

 

 

 

 

 

Biografia sintetica di Mikhail Gorbaciov tratta dal nostro CD-Rom "Perestrojka"

 

 

 

 

 

 

 

 

1931  2 marzo: Mikhail Sergheevic Gorbaciov nasce a Privol'noje, un villaggio agricolo della regione di Stavropol, nella Russia meridionale, da Serghej Andreevic Gorbaciov e Maria Panteleevna Gopkalo.

 

1932  5 gennaio: nasce a Rubtsovsk, nella Siberia occidentale, Raissa Maximovna Titorenko, figlia primogenita di Maxim Titorenko, ferroviere siberiano, e di Shura Paradina.

 

1945 A soli 14 anni Gorbaciov si iscrive al Komsomol, l'organizzazione giovanile del PCUS.

 

1946 Inizia a lavorare come macchinista in un deposito di trattori.

 

1949 Il giovane Gorbaciov, che d'estate aiuta il padre contadino, viene insignito dell'Ordine della Bandiera Rossa, la più alta decorazione al lavoro di quell'epoca.

 

1950 Grazie ad una borsa di studio ed alla decorazione appena ricevuta, può iscriversi alla Università di Mosca, dove frequenta la facoltà di Legge.

 

1951 Gorbaciov incontra Raissa Maximovna, studente in Filosofia.

 

1952 Gorbaciov si iscrive al PCUS.

 

1953 25 settembre: Gorbaciov sposa Raissa Maximovna.

 

1954 Raissa Maximovna consegue il diploma di laurea.

 

1955 Gorbaciov consegue la laurea in Legge all'Università di Mosca e si stabilisce con la moglie a Stavropol: Mikhail Sergheevic come istruttore per la propaganda, Raissa Maximovna come insegnante di filosofia all'Istituto di agraria.

 

1956 Gorbaciov viene nominato primo segretario del Komsomol a Stavropol.

 


 

 

1957  6 gennaio: nasce la figlia Irina.

 

1958 Gorbaciov prosegue la scalata nel Komsomol, con la conquista della leadership nella regione di Stavropol.

 

1962 Gorbaciov diventa responsabile dell'organizzazione del partito, sempre nella regione di Stavropol.

 

1967 Si specializza in economia agraria, all'Istituto agricolo di Stavropol.

 

1970 Gorbaciov diviene segretario del partito nella regione di Stavropol e poi deputato al Soviet Supremo dell'URSS.

 

1971  Aprile: Gorbaciov entra a far parte del Comitato Centrale del partito.

 

1972  Giugno: Gorbaciov viene in Italia (questo è il suo primo viaggio all'estero) come membro della delegazione del PCUS alla festa dell'Unità di Torino e incontra per la prima volta il segretario del PCI, Enrico Berlinguer.

 

1977 La figlia Irina si sposa con Anatolij Verganski.

 

1978  Novembre: Gorbaciov, diventato responsabile per il settore agricolo della segreteria del PCUS, viene nominato segretario del Comitato Centrale.

 

1979 Nasce la prima nipotina: Oxana.

 

1980 Gorbaciov diventa membro a tutti gli effetti del Politburo. Il suo incarico è la supervisione dell'agricoltura.

 

1982 Viene nominato responsabile per l'economia dell'ufficio politico del PCUS.

 

1983  maggio: viaggio in Canada, dove incontra l'ambasciatore Alexander Jakovlev.

 

1984 13 giugno: Gorbaciov torna in Italia per partecipare ai funerali di Berlinguer. Dicembre: si reca in visita in Gran Bretagna ed incontra il primo ministro Thatcher.

 


 

 

1985

11 marzo: a quattro ore di distanza dall'annuncio della morte di Cernenko, Gorbaciov viene eletto segretario generale del PCUS.

Aprile: davanti al Plenum del Comitato Centrale, Gorbaciov lancia la parola d'ordine perestrojka.

2 luglio: Andrej Gromyko, da trent'anni guida della diplomazia sovietica, viene nominato capo dello Stato. Al suo posto arriva Eduard Shevardnadze.

29 luglio: Gorbaciov annuncia una moratoria unilaterale sugli esperimenti nucleari.

Settembre: rilascia una significativa intervista al "Time".

2 ottobre: Gorbaciov sceglie la Francia di Mitterrand per la sua prima visita ufficiale.

19 novembre: a Ginevra si svolge il primo vertice tra Gorbaciov ed il presidente americano Ronald Reagan. Viene siglato un accordo di principio per una riduzione del 50 per cento degli arsenali nucleari.

 


 

 

1986

25 febbraio: si apre il XVII congresso del PCUS. Dalla tribuna Gorbaciov denuncia l'immobilismo dell'era brezneviana ed annuncia una riforma radicale del sistema economico sovietico.

18 aprile: in visita a Berlino Est, Gorbaciov propone una riduzione significativa delle forze convenzionali schierate in Europa.

26 aprile: esplode la centrale nucleare di Chernobyl ed una nube radioattiva si diffonde per l'Europa. Lo stesso Gorbaciov ammette in televisione le conseguenze catastrofiche dell'incidente.

28 luglio: Gorbaciov annuncia l'inizio del ritiro sovietico dall'Afghanistan.

11 ottobre: a Reykjavik si svolge il secondo vertice tra Gorbaciov e Reagan, che si conclude con un nulla di fatto.

19 novembre: il Soviet Supremo avvia la riforma economica voluta da Gorbaciov, approvando la legge che legalizza le attività private nel settore artigianale.

19 dicembre: dopo sette anni di esilio a Gorki, Andrej Sakharov, premio Nobel per la pace e leader storico della dissidenza sovietica, ritorna a Mosca. E' lo stesso Gorbaciov ad annunciargli la liberazione.

 


 

1987

27 gennaio: dopo mesi di contrasti tra riformisti e conservatori, viene convocato il Plenum del Comitato Centrale del PCUS: Gorbaciov annuncia una democratizzazione approfondita della società sovietica.

2 febbraio: alle dichiarazioni di principio del Plenum, Gorbaciov fa seguire i fatti: il Soviet supremo approva una decisione che porta alla liberazione di 150 dissidenti.

28 febbraio: il Cremlino propone alla Casa Bianca di negoziare un trattato per il ritiro dei missili a media gittata dall'Europa.

21 marzo: nasce la seconda nipotina: Anastasia.

8 dicembre: a Washington, alla fine del terzo vertice tra Reagan e Gorbaciov, viene firmato il trattato per l'eliminazione degli euro-missili.

 


 

1988

1 gennaio: entra in vigore la legge sull'autonomia delle imprese.

11 febbraio: incomincia dall'Armenia l'ondata delle manifestazioni nazionaliste.

15 maggio: inizio del ritiro delle forze sovietiche dall'Afghanistan, che sarà completato il 15 maggio 1989.

29 maggio: vertice tra Reagan e Gorbaciov a Mosca: viene ratificato il trattato sugli euro-missili e riprendono le trattative sulla riduzione delle armi strategiche.

1 ottobre: il Soviet Supremo nomina capo dello Stato Gorbaciov, che subentra a Gromyko mantenendo anche la carica di segretario generale del PCUS.

28 ottobre: il Soviet approva la riforma della Costituzione. La nuova legge elettorale voluta da Gorbaciov apre la strada ad un gran numero di candidature per il Congresso dei Deputati del Popolo. E' lo stesso leader sovietico a fissare la data delle prime elezioni libere, che si svolgeranno il 26 marzo 1989.

7 dicembre: in un discorso all'ONU Gorbaciov annuncia una riduzione del 10 per cento delle forze armate sovietiche e lancia l'idea di un governo mondiale. Nello stesso giorno, incontra a New York il nuovo presidente americano George Bush, ma il vertice viene interrotto per il disastroso terremoto in Armenia.

 


 

1989

26 marzo: primo giro di elezioni al Congresso dei deputati del popolo. Molti candidati del PCUS vengono battuti e dalle urne esce trionfante Boris Eltsin, che raccoglie più dell'85 per cento dei voti a Mosca.

16 maggio: dopo trent'anni di tensione, un vertice tra Gorbaciov e Deng Xiao Ping sancisce la normalizzazione dei rapporti tra URSS e Cina.

25 maggio: si tiene la prima sessione del Congresso dei deputati del popolo: Gorbaciov viene eletto per 5 anni a capo dello Stato con poteri rafforzati.

6 luglio: davanti al Parlamento di Strasburgo, Gorbaciov lancia la nuova parola d'ordine della "Casa comune europea" per mettere fine alla contrapposizione tra Est ed Ovest.

12 luglio: la Siberia è sconvolta dagli scioperi dei minatori che rivendicano aumenti salariali e condizioni lavorative meno dure.

23 agosto: una catena umana di due milioni di persone unisce Lituania, Lettonia ed Estonia, in occasione del cinquantesimo anniversario della firma del patto Ribbentrop-Molotov.

1 dicembre: Gorbaciov e la moglie Raissa, in visita in Italia, incontrano Giovanni Paolo II.

2 dicembre: secondo vertice a Malta tra Gorbaciov e Bush: vengono annunciate un' era nuova nelle relazioni tra le due superpotenze, l'accelerazione dei negoziati sul disarmo e l'eliminazione delle armi chimiche.

 


 

1990

11 gennaio: il leader sovietico vola a Vilnius, dove cerca inutilmente di ricucire lo strappo con il Partito comunista lituano che si batte per l'autonomia della Repubblica. Migliaia di persone manifestano nelle piazze per l'indipendenza da Mosca.

7 febbraio: dopo tre giorni di aspro dibattito, il Comitato Centrale approva la relazione presentata da Gorbaciov che sancisce la fine del monopolio del PCUS ed apre la strada al multipartitismo in URSS.

13 marzo: il Congresso del popolo approva la nascita di un regime presidenziale.

15 marzo: Gorbaciov, eletto Presidente dell'URSS, annuncia una radicalizzazione delle riforme.

1 maggio: in occasione della Festa del Lavoro, Gorbaciov viene contestato da 20 mila manifestanti e decide di abbandonare la tribuna ufficiale sulla Piazza Rossa.

31 maggio: al termine di un vertice con Bush a Washington vengono firmati importanti accordi in materia di disarmo e di cooperazione economica: Gorbaciov si trattiene in visita privata negli Stati Uniti.

10 luglio: il XXVII Congresso del PCUS vota a scrutinio segreto per il rinnovo della carica di segretario generale. Il risultato dà ragione a Gorbaciov.

16 luglio: incontro a Stavropol con il cancelliere tedesco Helmut Kohl: il Cremlino dà il via libera alla riunificazione delle due Germanie.

13 agosto: Gorbaciov emana un decreto per la riabilitazione giuridica delle vittime della repressione stalinista.

15 agosto: Gorbaciov restituisce con decreto la cittadinanza sovietica a tutti coloro che erano stati esiliati a partire dal 1966.

9 settembre: Bush e Gorbaciov si incontrano ad Helsinki e concordano una strategia comune da far valere in sede ONU per risolvere la crisi del Golfo.

15 ottobre: Gorbaciov riceve il premio Nobel per la pace.

18 novembre: Gorbaciov compie una rapida e densa visita in Italia: due incontri al Quirinale, una seconda visita al Papa, e nel tardo pomeriggio prima di partire per Parigi, riceve il premio Fiuggi internazionale.

20 dicembre: Shevardnadze si dimette da ministro degli Esteri e denuncia il rischio di una dittatura.

 


 

1991

19 febbraio: Eltsin chiede le dimissioni di Gorbaciov.

17 marzo: il referendum sul nuovo Trattato dell'URSS viene vinto dai "si", ma sei Repubbliche (Estonia, Lettonia, Lituania,, Georgia, Moldavia e Armenia) non partecipano al voto. Le prime tre hanno già proclamato la loro indipendenza, la Georgia lo farà il 9 aprile.

12 giugno: Eltsin viene eletto a suffragio universale presidente della Repubblica Russa.

1 luglio: un gruppo di riformatori guidati dall'ex ministro Shevardnadze annuncia la fondazione di un movimento per le riforme democratiche.

17 luglio: Gorbaciov viene invitato a Londra per assistere al vertice dei sette paesi più industrializzati.

25 luglio: al Plenum del Comitato Centrale del PCUS, Gorbaciov propone di abbandonare il principio della lotta di classe.

30 luglio: a Mosca si incontrano nuovamente Bush e Gorbaciov. I due presidenti firmano il trattato Start e annunciano la convocazione entro ottobre della Conferenza internazionale sul Medio Oriente.

18 agosto: ore 16.50 Gorbaciov e la sua famiglia sono bloccati nella dacia presidenziale a Foros in Crimea.

19 agosto: il Comitato per lo stato di emergenza nel paese prende il potere.

20 agosto: scontri sotto il parlamento.

21 agosto: fine del golpe.

22 agosto: ore 2.15 Gorbaciov rientra a Mosca; prima conferenza stampa all'arrivo in aeroporto e seconda conferenza stampa nel pomeriggio.

24 agosto: Gorbaciov si dimette dal PCUS.

26 agosto: Gorbaciov espone la sua relazione al Soviet Supremo.

29 agosto: il Soviet Supremo sospende le attività del PCUS.

2 settembre: relazione di Gorbaciov al Congresso dei Deputati del Popolo.

6 settembre: riconoscimento ufficiale delle Repubbliche baltiche.

13 settembre: Gorbaciov decreta la chiusura dell' "Istituto di Scienze Sociali Contemporanee del Comitato Centrale del PCUS" per trasformarlo in un centro di ricerche e formazioni quadri sotto i suo patrocinio.

30 ottobre: inizia la Conferenza di Madrid per la Pace in Medio Oriente organizzata da Bush e Gorbaciov.

8 dicembre: i tre presidenti di Russia, Ucraina e Bielorussia firmano a Brest un accordo che sancisce la fine dell'Urss e la nascita della CSI (Comunità di Stati Indipendenti).

17 dicembre: Gorbaciov ed Eltsin decidono di sciogliere formalmente l'Urss entro la fine dell'anno.

25 dicembre: Gorbaciov si dimette dalla carica di Presidente dell'Unione Sovietica.

 


 

1992

1 marzo: nascita ufficiale della Fondazione Gorbaciov il cui motto è "verso una nuova civiltà".

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