A proposito dell’antipolitica…
Se il governo delegittima i partiti...
“Questo governo ha un alto consenso nei sondaggi, e i partiti no…” parole del Presidente del Consiglio Monti. Che i partiti abbiano perso gran parte del consenso popolare per il loro comportamento sconsiderato non c’è dubbio. Nutro invece qualche dubbio sull’alto consenso riservato a questo governo…
Se è vero che nelle condizioni di emergenza in cui si trovava, e si trova ancora, l’Italia si dovevano prendere delle misure atte a racimolare soldi per salvarsi dalla bancarotta, è altrettanto vero che gran parte degli Italiani non ha gradito il fatto che i prelievi forzati siano ricaduti sempre sulle stesse fasce sociali. Forse il signor Monti e gli altri del suo staff farebbero bene a credere meno ai sondaggi e a provare a mescolarsi ogni tanto alla gente comune. Potrebbero andare a fare le spese al mercato con pochi spiccioli in tasca, potrebbero girare per le piazze e ascoltare la vera voce della popolazione. I sondaggi non sono un oracolo e neppure qualcosa da sbandierare per far credere che tutto è sotto controllo. Si tratta di un meccanismo noto e spesso usato in regimi non propriamente democratici che lo usano per auto legittimarsi. Invece è spiazzante che il governo delegittimi pubblicamente in mondovisione i partiti. Un conto sono i giustificati mugugni di stanchezza e delusione popolari, un altro conto è l’affermazione del capo dell’esecutivo. Tra l’altro l’affermazione iniziale contrasta con un’altra pronunciata poco dopo nello stesso discorso: "noi dovremmo essere, e saremo, una breve eccezione e la politica tornerà a scorrere". Come tornerà a scorrere se davvero i partiti hanno perso il consenso? E se non c’è nessuna alternativa pronta cosa ne sarà dell’Italia? Passeremo di governo tecnico in governo tecnico? Dal governo Monti al governo balneare? E da chi sarà scelto? A distanza di 150 anni vale ancora il vecchio motto: si è fatta l’Italia, adesso bisogna fare gli Italiani…
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