La gondola, simbolo di Venezia
È l’imbarcazione simbolo di Venezia ed è un mezzo, lungo e stretto, che si adatta perfettamente alla navigazione per i canali interni, spesso molto stretti. La storia della gondola ha più di 1000 anni e la sua costruzione richiede una vera e propria arte. Sono necessari 9 tipi di legno diverso: ciliegio, faggio, pino, olmo, larice, mogano, tiglio, noce e quercia. L’arte della lavorazione è ormai prerogativa solo dei pochi squeri rimasti in città, come quello di S. Trovaso e quello di Tramontin. La sua caratteristica forma asimmetrica con un’incurvatura a poppa serve a garantirne la stabilità. Il colore è rigorosamente nero e termina con un ferro ricurvo i cui denti di metallo simboleggiano i sei sestieri di Venezia raccolti sotto il copricapo del Doge. È sempre presente un ornamento dorato a forma di ippocampo sul lato destro. Pregevole esteticamente è poi lo scalmo, detto forcola, che regge il remo. Poco visibili fregi artistici personalizzano le imbarcazioni che si parano a festa solo in occasione di matrimoni e si arricchiscono con baldacchini e paramenti bianchi e oro. Tipici sono anche i pali di ormeggio a strisce colorate e dalla forma caratteristica. Si noti che il gondoliere, ancora oggi vestito secondo la tradizione, rema in piedi e con un remo solo imprime all'imbarcazione velocità e direzione. La gondola e l'arte di condurla sono sempre stati motivo di fascino tanto da essere stati invitati dei gondolieri persino a S. Pietroburgo nella Russia degli Zar.